Doveva succedere.
Microsoft ha capito, forse impiegando più tempo del previsto, che avrebbe perso parte della clientela che utilizza il suo pacchetto di applicativi più famoso, Office, se non fosse scesa anch’essa nella arena delle web applications che concorrenti come Google e Zoho propongono già da tempo come alternative online al pacchetto di produttività personale della casa di Redmond.
Una delle caratteristiche più rilevanti della nuova release di Office 2010, presentata il 13 luglio scorso, sarà infatti quella di avere, oltre al pacchetto classico delle applicazioni quali Word, Excel, Powerpoint, Outlook, Access e altre che si installano sui singoli pc, anche le corrispondenti versioni su web accessibili da browser (non solo Internet Explorer, ma anche Firefox), che replicheranno, in buona parte, le stesse funzioni delle versioni installate sugli hard disk locali.
Non solo, ma l’utilizzo delle versioni online dei prodotti Microsoft consentirà anche il loro uso collaborativo, consentendo a un team di lavoro di intervenire in modo diretto su un documento condiviso online, applicando modifiche e rendendole immediatamente visibili a tutti. Questo era uno dei punti di forza delle applicazioni di Google Docs.
Il video che segue, girato dal famoso blogger tecnologo americano Robert Scoble, mostra le novità delle web applications di Office 2010 per bocca di uno dei suoi product manager.