Sembra che sia già in uno stadio prototipale avanzato questo booklet da Microsoft. Non si può definirlo tablet, come altri prodotti in arrivo da concorrenti, perchè la sua forma si ispira a quella dei taccuini. Infatti si compone di due schermi affiancati, ma ripiegabili, di circa 7″ protetti sul dorso da una copertina simile a quella dei libri, con integrata su uno dei dorsi una videocamera.
Altra cosa degna di nota è l’interfaccia utente che potrà essere sia sensibile al tocco delle dita così come controllata tramite uno stilo con riconoscimento della scrittura.
Insomma, un oggetto molto interessante!
Sempre in tema di Realtà Aumentata
In una precedente pubblicazione avevamo parlato di realtà aumentata, cioè la possibilità di arricchire di contenuti multimediali le immagini riprese da una videocamera incorporata in uno smartphone.
Nokia rilancia presentando un video concettuale di quella che potrebbe essere in un futuro, forse non così lontano, un’interfaccia di ripresa immagini alternativa allo samrtphone cioè un paio di occhiali e cuffie senza fili che consentono alla persona di vedere proiezioni di informazioni, di varia natura, proiettate sulle immagini intorno a sè che si stanno guardando.
Affascinante e inquietante allo stesso tempo. Quanto saremo dipendenti dagli oggetti tecnologici in futuro che vorranno dispensarci in ogni momento di informazioni?
Come 40 anni fa si ipotizzava la vita di oggi
Nel 1968 la rivista americana Mechanix Illustrated in un articolo provava a disegnare lo scenario della vita nel 2008.
Interessante esercizio di futurologia da rileggere oggi per verificare quanto di ciò che era stato previsto si è in tutto o in parte realizzato.
Se da una parte chi ha scritto l’articolo è stato molto lungimirante ipotizzando un uso sempre più esteso dei metodi di pagamento elettronici che avrebbero sostituito la moneta cartacea, oppure prevedendo la diffusione di pannelli video al posto dei classici televisori, in grado di trasmettere non solo la classica tv programmata, ma anche altri genere di spettacoli a richiesta con il modello della pay per view, dall’altra ha miseramente mancato il bersaglio prevedendo invece città coperte da enormi cupole trasparenti in grado di climatizzarle tutto l’anno, oppure automobili capaci di sfrecciare a oltre 400 Km/h!
Prevedere il futuro non è assolutamente facile, bisogna dare atto che ci ha provato 40 anni fa è stato comunque bravo.