Un’interessante iniziativa in Corea del Sud per virtualizzare i supermercati, sfruttando i sempre più diffusi smartphone e i posti di grande passaggio come possono essere le stazioni delle metropolitane.
Per la distribuzione che già sfrutta il canale internet potrebbe essere occasione di ulteriore sviluppo di questo segmento.
Vuoi provare l’ebbrezza di essere miliardario? Vai nello Zimbawe!
Ti bastano infatti anche i pochi euro che hai nel portafoglio per dichiararti multi miliardario nello Zimbawe.
Peccato che quelle banconote diventino praticamente carta straccia nel giro di poco, visto che il livello di inflazione si attesta oltre i 2.000.000 di punti percentuali!
A parte le facili battute che si possono fare, la situazione di quel paese Sudafricano è veramente drammatica, visto che con la banconota in foto si può comprare al massimo un pezzo di pane!
When a Bill Is Worth 100 Billion Dollars – The Lede – Breaking News – New York Times Blog
Il giorno della mela
Oggi è stato il giorno del Macworld la rassegna tutta dedicata al mondo dei prodotti con il marchio Apple e che costituisce anche il momento dei bilanci dell’anno appena trascorso e soprattutto degli annunci per le novità di quello in corso.
Qual è l’indicatore per antonomasia più sensibile agli annunci?
Si sa, il prezzo del titolo in borsa.
Vediamo da questo punto di vista come sono stati accolti questi annunci…
A mercato praticamente chiuso sta facendo un meno 5,54%, con una progressione che è andata via via aumentando durante la presentazione del boss della casa di Cupertino, Steve Jobs, con un recupero solo sul finale di seduta borsistica.
C’è da dire che il mercato in generale ha sofferto molto, perdendo su entrambi gli indici S&P e Nasdaq oltre il 2%, tuttavia il titolo Apple ha fatto ben peggio del mercato. Evidentemente gli annunci fatti sono stati analizzati come poco promettenti dal punto di vista dei risultati attesi che sono la variabile che condiziona maggiormente i corsi borsistici.
Vedremo nei prossimi mesi se i prodotti annunciati venderanno, stante anche una congiuntura economica negli USA che non si preannuncia molto promettente.