Interessante articolo da Read Write Web sulla diminuzione dello spam rispetto ai livelli di qualche anno fa.
Effettivamente qualche miglioramento, nel mio piccolo, l’avevo notato anch’io, così come lo spostamento degli oggetti delle mail di spam verso altri temi diversi da quelli “farmaceutici”.
Vale la pena leggere l’articolo originale nel link.
Tesco: Homeplus Subway Virtual Store
Un’interessante iniziativa in Corea del Sud per virtualizzare i supermercati, sfruttando i sempre più diffusi smartphone e i posti di grande passaggio come possono essere le stazioni delle metropolitane.
Per la distribuzione che già sfrutta il canale internet potrebbe essere occasione di ulteriore sviluppo di questo segmento.
Cosa succede in internet in 60 secondi
Una bella infografica che rappresenta cosa succede in internet in 60 secondi.
Da notare come la email la faccia sempre da padrona!
Nanosys QDEF Screen technology hands-on at SID 2011
Una tecnologia (coperta in USA da 400 brevetti!) per migliorare la qualità delle immagini degli schermi LCD senza aumentare la risoluzione.
Il segreto? Sta nell’utilizzo di LED blu anzichè bianchi in combinazione con uno strato diffusore all’interno dello schermo di colore giallastro invece che bianco.
Questa combinazione restituisce una luce bianca migliore e rende i colori dei fosfori dei cristalli liquidi più reali.
Vedere per credere!
La Sony termina la produzione del Walkman
Incredibile, la Sony ha continuato finora a produrre ancora i mitici apparecchi analogici per l’ascolto personale e in movimento della musica.
Evidentemente è esistito ancora un mercato, probabilmente nei paesi meno digitalizzati della terra, per questi apparati che hanno rappresentato una rivoluzione, non solo tecnica, nel modo di ascoltare la musica.
Ricordo ancora la moda che si diffuse rapidamente alla fine degli anni 70 tra i ragazzini per sfoggiarlo soprattutto nelle occasioni di ritrovo e la miriade di cloni che si susseguirono.
Anche il buon vecchio nastro delle musicassette ha fatto il suo tempo…
Dinamiche distorte nella formazione dei prezzi del petrolio
Notizia recuperata dal Daily Mail, giornale inglese, che riporta come oltre 50 grandi petroliere stazionino costantemente al largo delle isole inglesi in attesa di consegnare l’olio nero solo quando il prezzo risalirà ai livelli che le compagnie petrolifere gradiscono.
Naturalmente la cosa non è gradita invece dai consumatori inglesi, che pagano un prezzo alla pompa più alto di quello che potrebbe essere.
In ogni caso, questo scenario non si verifica solo in Gran Bretagna, ma un po’ in tutto il mondo occidentale: petroliere ferme in rada in attesa per mesi che il prezzo del greggio risalga.
Sarebbe ora di affrancarsi il più possibile dal petrolio, che per certi versi è ancora purtroppo molto disponibile come dimostra questa vicenda, il cui prezzo è drogato dalle manovre speculative di compagnie petrolifere e operatori della finanza facile e non riflette il vero incontro tra domanda e offerta.
Sempre in tema di Realtà Aumentata
In una precedente pubblicazione avevamo parlato di realtà aumentata, cioè la possibilità di arricchire di contenuti multimediali le immagini riprese da una videocamera incorporata in uno smartphone.
Nokia rilancia presentando un video concettuale di quella che potrebbe essere in un futuro, forse non così lontano, un’interfaccia di ripresa immagini alternativa allo samrtphone cioè un paio di occhiali e cuffie senza fili che consentono alla persona di vedere proiezioni di informazioni, di varia natura, proiettate sulle immagini intorno a sè che si stanno guardando.
Affascinante e inquietante allo stesso tempo. Quanto saremo dipendenti dagli oggetti tecnologici in futuro che vorranno dispensarci in ogni momento di informazioni?
Office 2010: la svolta web di Microsoft
Doveva succedere.
Microsoft ha capito, forse impiegando più tempo del previsto, che avrebbe perso parte della clientela che utilizza il suo pacchetto di applicativi più famoso, Office, se non fosse scesa anch’essa nella arena delle web applications che concorrenti come Google e Zoho propongono già da tempo come alternative online al pacchetto di produttività personale della casa di Redmond.
Una delle caratteristiche più rilevanti della nuova release di Office 2010, presentata il 13 luglio scorso, sarà infatti quella di avere, oltre al pacchetto classico delle applicazioni quali Word, Excel, Powerpoint, Outlook, Access e altre che si installano sui singoli pc, anche le corrispondenti versioni su web accessibili da browser (non solo Internet Explorer, ma anche Firefox), che replicheranno, in buona parte, le stesse funzioni delle versioni installate sugli hard disk locali.
Non solo, ma l’utilizzo delle versioni online dei prodotti Microsoft consentirà anche il loro uso collaborativo, consentendo a un team di lavoro di intervenire in modo diretto su un documento condiviso online, applicando modifiche e rendendole immediatamente visibili a tutti. Questo era uno dei punti di forza delle applicazioni di Google Docs.
Il video che segue, girato dal famoso blogger tecnologo americano Robert Scoble, mostra le novità delle web applications di Office 2010 per bocca di uno dei suoi product manager.
Iran, diritti civili e informazione
Quello che sta succedendo in questi giorni in Iran può rappresentare un punto di svolta storico per il destino non solo di questo importante Paese medio orientale, ma anche per il futuro dell’informazione.
Si sta assistendo, infatti, a un tentativo da parte di una fetta di popolazione, quella probabilmente più giovane e più liberale, di rivendicare una vera democrazia per la loro terra da troppo tempo in mano a oligarchie religiose e radicali.
Non è detto che vi riusciranno, almeno nel breve periodo, ma è interessante notare come, malgrado i tentavi di controllo dell’informazione che vengono da sempre attuati nei Paesi totalitari, in questo caso si sta affermando la forza dell’informazione che arriva “dal basso”, cioè dai cittadini che, grazie alle nuove tecnologie di comunicazione, riescono a far varcare i confini chiusi di questo genere di paesi alle informazioni, alle notizie e alle testimonianze visive di ciò che avviene veramente.
E’ il trionfo dei servizi di social networking come Twitter, Youtube, Facebook e altri che riescono ad aggregare informazioni nelle forme più disparate e a diffonderle in tutto il mondo.
Purtroppo informazioni, immagini e video che arrivano sono spesso molto crudi, violenti, proprio per la loro immediatezza, ma del resto è la rappresentazione della realtà, di ciò che succede veramente a coloro che rivendicano i loro diritti.
L’eco delle proteste è sempre più flebile man mano che passano i giorni, perchè la “normalizzazione” messa in atto dal regime sta stringendo sempre di più la morsa su chi dissente e sui mezzi di informazione.
C’è da augurarsi che qualcosa cambi per loro, presto. I muri devono cadere anche lì…
Luci di Natale a Milano
Mancano pochi giorni a Natale e fare una passeggiata in centro città per vedere come sono gli addobbi è sempre tradizione.
Quest’anno poi c’era la curiosità di vedere come fosse, considerando il clima economico non proprio dei migliori.
Mi pare che da parte del comune ci sia stata la volontà di ripetere gli addobbi del 2007, con molte luci in tutto il centro cittadino, nonchè il famoso cielo stellato della cupola della galleria Vittorio Emanuele che era stato inaugurato l’anno scorso.