Ovvero, il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi!
Campioni del mondo anche nei piloti. Non aggiungo altro!
Considerazioni in ordine sparso
Ovvero, il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi!
Campioni del mondo anche nei piloti. Non aggiungo altro!
Il 2007 sarà ricordato come il campionato non di Formula 1, ma di FIA, cioè la federazione internazionale dell’automobile.
Hanno fatto di tutto per condizionarne il risultato come mai quest’anno.
La FIA pare come se abbia voluto giocare un ruolo attivo sull’esito che avrebbe dovuto prendere il risultato.
Non potendo chiudere gli occhi a settembre sulle malefatte della McLaren, così come aveva fatto a luglio, ha trovato la salomonica soluzione della concessione del campionato costruttori alla Ferrari, la multa alla scuderia anglo-tedesca, ma poi ha cercato di fare in modo che il mondiale piloti (che è quello che conta di più alla fine) finisse in mani inglesi.
E guarda caso, la FIA è in buona parte governata da inglesi in questo momento…
Non gli sarà sembrato vero che, dopo tanti anni, un pilota inglese potesse arrivare al titolo, per di più nell’anno del suo esordio.
Oggi c’è stata la riprova.
Al Gran Premio del Giappone, fatto correre in condizioni assurde, hanno deciso di ignorare, dal punto di vista regolamentare, la Ferrari e hanno fatto partire la gara, costringendo la casa del Cavallino a fare due stop ai suoi piloti entro un determinato giro, pena squalifica. E’ vero che la Ferrari aveva sbagliato tattica di gara facendo una scelta molto azzardata, ma in questo modo è stata costretta a fermarsi quando la FIA lo ha deciso.
A metà gara poi, la ciliegina… Hamilton, fa una traiettoria larga al curvone a sinistra, lascia un portone aperto al bravo Kubica che, giustamente, ci si infila. Il giovane inglese chiude la traiettoria in uscita e tocca il povero Kubica. Entrambi si girano e riescono comunque a ripartire e già qui l’inglese aumenta il suo debito con la fortuna.
Ma lo scandalo si compie dopo qualche giro, quando la giuria di gara decide di penalizzare il pilota della BMW e non l’inglese!
Almeno non avesse comminato alcuna sanzione, ma così sembra proprio una presa in giro…
A questo punto il pilota Hamilton ha la strada spianata. Sicuramente è capace, ma ha anche una fortuna veramente sfacciata, che lo ha assistito in tutto il campionato.
L’anno scorso Schumacher pagò tutto all’ultima corsa, chissà che non si ripeta quest’anno a parti invertite la cosa, però per fare ciò, Raikkonen è chiamato a vincere la prossima domenica per mantenere viva ancora la speranza su un campionato maledettamente falsato dalle ignobili scorrettezze inglesi, in pista e fuori!
Chi prova passione per la Rossa non può che gioire nel vedere le 2 macchine del cavallino che arrivano in parata al primo e secondo posto di un gran premio!
Sono momenti magici… E la Ferrari ha bisogno di quel po’ di magia per poter sperare di agguantare il mondiale di F1.
Speriamo che duri!
E’ incredibile come l’inglese Hamilton ha sempre una dose di fortuna di scorta anche nei momenti meno fortunati…
Ad un altro pilota quel pneumatico in brandelli avrebbe come minimo rotto la sospensione, a lui no!
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