Upgrade di WordPress

wordpress1 Mi sono deciso oggi a fare l’upgrade della piattaforma WordPress di questo sito.

Ho aspettato un po’ a fare il passaggio alla release 2.3.x perchè volevo che diventasse un po’ stabile dopo il rilascio iniziale e così ho fatto il salto alla versione 2.3.1.

Fortunatamente il plugin WordPress Automatic Upgrade, che avevo precedentemente usato in occasione del primo upgrade, ha svolto egregiamente il suo lavoro e l’upgrade è stato assolutamente indolore.

Unica accortezza, subito dopo la conclusione del processo, di reimpostare le proprietà del file index.php con il valore 755, altrimenti il blog non viene visualizzato.

Le novità potrebbero non fermarsi qui, vedremo se avrò il coraggio di affrontarle. Ho sempre una paura matta di rompere tutto!

What is a Blog?

Approfitto della realizzazione video dei ragazzi della Common Craft, che realizzano degli ottimi video esplicativi di argomenti tecnologici in modo semplice e immediato, per aiutare a capire cosa è un blog.

Quale onore!

Infatti ho l’onore di fregiarmi di essere stato il lettore 100.000 di una delle blogger più influenti d’Italia: catepol.

Ho anche le prove…

Per me, blogger in erba, è una bella soddisfazione! 🙂

Ma il metano non doveva darci una mano?

Riprendo uno slogan di diversi anni fa, quando la pseudo diversificazione delle fonti energetiche spinse all’uso del metano per il riscaldamento domestico, con il risultato che adesso dipendiamo anche dai Paesi produttori di questo combustibile, non tanto per parlare dell’uso che se ne fa per produrre energia e calore, quanto per commentare una notizia scientifica che arriva dalla Nuova Zelanda, dove, evidentemente, di metano naturale se ne produce fin troppo…

Ma si sa, a volte le notizie scientifiche rasentano così tanto l’assurdità da diventare delle vere e proprie battute umoristiche.

Slashdot, famoso sito di news tecno-scientifiche a tutto tondo, riporta infatti un annuncio di alcuni scienziati neozelandesi che, a quanto pare, ritengono la produzione di metano naturale una causa importante del riscaldamento globale, tanto da andare alla ricerca di possibili agenti naturali in grado di eliminarlo.

Stando ai loro studi, infatti, ci sarebbe un battere, il ‘Methylokorus infernorum‘ (un nome che è una garanzia…), in grado di cibarsi delle emissioni di metano prodotte in zone geotermicamente attive. Sembrerebbe che questi batteri contenuti in un metro cubo d’acqua abbiano consumato 11 kg di metano all’anno.

Naturalmente, come in ogni annuncio scientifico che si rispetti, gli scienziati smorzano subito dopo gli entusiasmi, dicendo che forse solo in un futuro non molto prossimo sarà possibile un utilizzo di tale scoperta e che comunque vedono molto improbabile che tali micro-organismi possano essere aggiunti al cibo di mucche e pecore per fermare le emissioni di gas metano da parte di questi animali.

Ecco dove andavano a parare! Si sa che in Nuova Zelanda vivono più pecore che esseri umani e quindi il tema delle emissioni gassose deve essere particolarmente “sentito”…

Quello che mi chiedo io, a questo punto, è se laggiù abbiano imposto per legge il divieto di fumare anche nelle campagne!

Attenzione utilizzatori di CoComment!

Techcrunch, il sito di informazioni tecniche su internet e dintorni, mette in guardia dall’utilizzo di servizi di tracking dei commenti quando si frequentano siti di banche online e carte di credito.

Nei commenti alla notizia, un blogger in particolare, fa riferimento all’utilizzo personale di CoComment e cosa ha comportato quando ha scritto dei messaggi sul sito della Citibank.

Quindi, attenzione a quando si accede ai propri servizi importanti quali quelli delle banche online (ma questo vale come regola generale) e, in questo caso, alle comunicazioni con la banca!

P2P files streaming via browser

Questo piccolo servizio consente a due persone di scambiarsi file di qualsiasi lunghezza utilizzando solo il browser. Non c’è alcun software da installare o registrazione da effettuare per il suo utilizzo. I files vengono trasmessi direttamente tra le parti, così il download può partire immediatamente durante il trasferimento del file verso il server. Naturalmente il servizio funziona se le due parti sono contemporaneamente online.

http://www.pipebytes.com/

This tiny service allows to exchange files of any size between two people using only web browser. No software to install, no registration. Files are “streamed” between parties, so download could start immediately for waiting for file to be completely uploaded to the server. Of course this service works only if the two parties are both online.

http://www.pipebytes.com/

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Excalibur, imbecille!

Certe scene dei film rimangono impresse nella memoria e ritornano alla mente quando meno te le aspetti, diventando dei tormentoni per tutta la giornata…

Oggi è successo con il ricordo di alcune scene di uno degli innumerevoli film di Fantozzi, dove rifaceva il verso a un famoso film epico degli anni ’80.

Il passo successivo è fare una ricerchina su Youtube e ritrovare gli spezzoni tratti dal film come in questo caso…

Per la cronaca il film della saga è Superfantozzi.

The Death of E-Mail – TEENAGERS ARE ABANDONING THEIR YAHOO! AND HOTMAIL ACCOUNTS. (Chad Lorenz/Slate)


The Death of E-Mail  —  TEENAGERS ARE ABANDONING THEIR YAHOO! AND HOTMAIL ACCOUNTS.  DO THE REST OF US HAVE TO?  —  By 2002, everyone in my family had become an Internet convert.  For the technophobic older generation, signing up for an e-mail account was a concession to us youngsters …



Source:   Slate

Author:   Chad Lorenz

Link:   http://slate.com/id/2177969/pagenum/all/#page_start


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Hidden crime of ‘wi-fi tapping’: only 11 arrests but most of us are guilty (Times of London)

Hidden crime of ‘wi-fi tapping’: only 11 arrests but most of us are guilty  —  More than half of computer users have illegally logged on to someone else’s wi-fi connection yet only 11 people have been arrested for the crime, an investigation by The Times has found.



Source:   Times of London

Link:   http://technology.timesonline.co.uk/tol/news…


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I.B.M. to Push ‘Cloud Computing,’ Using Data From Afar (Steve Lohr/New York Times)

I.B.M. to Push ‘Cloud Computing,’ Using Data From Afar  —  I.B.M. plans to build a sizable business by bringing Google-style computing to mainstream corporate customers.  —  The I.B.M. strategy, to be announced today, seeks to exploit the technical work and commercial interest in large data centers …



Source:   New York Times

Author:   Steve Lohr

Link:   http://www.nytimes.com/2007/11/15/technology/15blue…


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